Palermo 30 giugno 2025. “Esprimiamo la nostra solidarietà ai due autisti dell’Amat aggrediti nelle ultime due settimane. Purtroppo non sono casi isolati. Nel trasporto pubblico locale quello delle aggressioni è diventato un fenomeno diffuso, che causa stress per chi esercita il proprio compito. Non possiamo accettare che chi vada a lavorare debba avere paura di essere aggredito semplicemente perché qualcuno non vuole rispettare il codice della strada o vuole scendere fuori fermata. Ci aspettiamo più attenzione e vigilanza sul tema”.
A dichiararlo sono il segretario generale Filt Cgil Palermo Fabio Lo Monaco e il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo.
“La nostra preoccupazione va al clima di tensione nei confronti sia di autisti, che degli operatori della verifica e delle guardie giurate. Negli ultimi mesi stiamo registrando quasi un’aggressione a settimana. Anche se nell’ultimo mese e mezzo a essere vittime di violenza sono stati più gli austisti, sia quelli assunti a tempo indeterminato che gli interinali assunti da poco per potenziare il servizio”, proseguono Lo Monaco e Ridulfo.
In occasione dell’ultimo caso, a bordo della vettura era uno dei 120 interinali da poco assunti, con contratto in scadenza a ottobre. “A Borgo Molara, in una strada stretta, in prossimità di una curva, c’era un automobilista che impediva il percorso dell’autobus. Interruzione di pubblico servizio – dice la Filt Cgil Palermo – Uno dei casi più ricorrenti. In questo caso, l’automobilista, con toni sprezzanti e le 4 frecce accese, ha concesso alla fine il passaggio. Quando l’autobus è tornato indietro, è stato superato dalla macchina, che si è fermata bloccando la strada. L’automobilista è sceso e ha aggredito l’autista dal finestrino con una raffica di pugni. Tate altre volte il problema riguarda il diniego alla richiesta di scendere durante il tragitto e non alla fermata standard”.