Palermo 9 luglio 2024 – Amat: Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal, Cobas Trasporti e Orsa Trasporti chiedono di fare chiarezza sui disservizi del servizio pubblico e sulle responsabilità oggettive “piuttosto che scaricare tutto sul personale dell’Amat”.
I sindacati, ”stanchi di leggere dichiarazioni contraddittorie che non rispecchiano la verità”, nei prossimi giorni annunceranno le loro iniziative.
“Il sindaco Lagalla va su tutte le furie per i pochi autobus in servizio e il presidente dell’Amat Mistretta ne attribuisce le cause a motivazioni che i lavoratori e le organizzazioni sindacali respingono – dicono in una nota unitaria Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal, Cobas Trasporti e Orsa Trasporti – Rilanciamo, dicendo di essere pronti al confronto con gli amministratori della città e dell’azienda, prevedendo la partecipazione in streaming della città, per porre fine alle bugie che coprono la verità sui disservizi dell’Amat”.
“Il primo cittadino – aggiungono ancora le sigle sindacali – ha chiesto i motivi della circolazione di pochi bus e il presidente dell’azienda ha riversato le colpe sull’insufficienza organizzativa, su una impostazione vecchia e anche sulla resistenza del personale nell’accettare processi automatici. E, per finire, sull’insipienza di chi non spinge a sufficienza per l’ammodernamento. Si è veramente sforato il limite della decenza. Bugie su bugie per coprire le responsabilità di un consiglio d’amministrazione che avrebbe dovuto procedere per assumere i meccanici in tempo utile e non attendere la fine della corsa alle urne per le recenti competizioni europee”.
“Un CdA – proseguono i sindacati del servizio pubblico – che non ha saputo rappresentare al socio come funziona un’azienda di trasporto, che eroga un servizio dimensionato rispetto alle risorse che il socio predispone col contratto di servizio. Risorse, tra l’altro, ulteriormente falciate da imposizioni degli uffici del Comune. I lavoratori si sono stancati di leggere dichiarazioni che contrastano con la verità, che intendiamo portare all’attenzione dell’opinione pubblica”.