Palermo 6 febbraio 2023 – La Fillea Cgil Palermo esprime apprezzamento per il percorso avviato dalla Commissione parlamentare antimafia, Antonello Cracolici, di una norma per consentire per la prima volta alle aziende confiscate alla mafia una linea di credito agevolato gestita dall’Irfis.
“Come Fillea Cgil Palermo più volte abbiamo provato a coinvolgere l’Assemblea regionale siciliana su alcune criticità che stanno in capo alle aziende sequestrate e confiscate – dichiara il segretario Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo – Oltre a esprimere soddisfazione per l’annuncio del presidente della Commissione antimafia Antonello Cracolici di una legge per salvare le imprese confiscate dell’Isola, riteniamo che sia importate anche muoversi in un’altra direzione: l’apertura di una linea di credito per soddisfare i pagamenti dei lavoratori delle aziende sequestrate e confiscate”.
“Sappiamo – aggiunge Ceraulo – che la Regione siciliana non può legiferare in tal senso. Ma l’Agenzia dei beni confiscati potrebbe istituire una cabina di regia con il governo nazionale, in riferimento soprattutto con il ministero dello Sviluppo economico strategico, e proporre la costituzione di un fondo economico adeguato attraverso una posta nel bilancio dello Stato o di una quota parte del Fug, per fare un esempio”.
“Gli amministratori giudiziari hanno spesso difficoltà ad avere liquidità perché le banche chiudono i rubinetti. Questo fondo diventa strategico per assicurare una gestione più corretta possibile per evitare situazioni debitorie nei confronti di lavoratori e fornitori e il fallimento e la chiusura delle imprese – prosegue Ceraulo – Fare in modo che le aziende restino sane e non si indebitino è fondamentale per il nostro obiettivo che è il rilancio delle aziende attraverso il coinvolgimento dei lavoratori. A stretto giro, per discutere di questi argomenti, auspichiamo un confronto con il governo regionale, la commissione antimafia e la sede territoriale di Palermo dell’agenzia nazionale beni confiscati”.
La costituzione di un fondo economico adeguato, che serva per garantire le manutenzioni ordinaria e straordinaria delle imprese sequestrate e confiscate, affidate anche a cooperative di lavoratori delle costruzioni delle stesse imprese, rientra in un preciso percorso di rivendicazioni della Fillea Cgil Palermo.
“E’ un tema che abbiamo affrontato anche ai congressi della Fillea Cgil Palermo e Sicilia – conclude Ceraulo – e ci vedrà impegnati a livello nazionale, al congresso della Fillea Cgil, a Modena, con la presentazione di un ordine del giorno specifico si questi temi. Per raggiungere questi traguardi servono adeguiate risorse economiche e finanziarie. Così come è fondamentale il ruolo di supporto della Anbsc territoriale e nazionale”.