Palermo 25 giugno 2025 – La Filcams Cgil interviene sull’indagine anti caporalato dei carabinieri di Palermo, che ha portato alla denuncia di sei cittadini cinesi gestori di un’attività commerciale e alla scoperta di 27 dipendenti su 30 dell’azienda al lavoro senza contratto.
“Esprimiamo forte preoccupazione, questo dimostra la necessità di controlli continui perchè il fenomeno del caporalato, del lavoro nero, grigio, sottopagato non si estirpa mai e continua a essere una piaga molto diffusa in città, sia nei piccoli esercizi che nei grandi centri commerciali. Lo riscontriamo lì dove non riusciamo a intervenire. Le aziende si sentono libere di operare come meglio credono. E i lavoratori denunciano solo quando il rapporto di lavoro è già incrinato e non hanno più niente da perdere. Altrimenti tutelano quel poco che hanno”.
A dichiararlo sono il segretario generale Filcams Cgil Palermo Giuseppe Aiello e la segretaria Filcams Palermo Alessia Gatto, che rivolgono l’invito alle istituzioni competenti e agli uffici comunali preposti di intervenire potenziando i controlli, specie in estate quando precariato e lavoro nero nel turismo divampano.
“Continua a essere complicato far emergere questa realtà – proseguono Aiello e Gatto – Quando il lavoratore si rivolge al sindacato, sa che il caso sarà messo sotto i riflettori. I controlli diventerebbero un deterrente, le aziende sarebbero portate a rispettare i contratti secondo le previsioni contrattuali. Continuiamo a ricevere lamentele, lavoratori e lavoratrici impiegati per 20 ore ma che ne fanno anche più del doppio, ma non retribuite. Lavoratori e lavoratrici ci chiamano piangendo perchè sono sfruttati e sottopagati. Se non è caporalato, cosa è. Questo accade dietro le quinte del nostro vivere quotidiano, di una passeggiata a un centro commerciale, di una cena in un locale. La cosa terribile è che la gente va a lavorare per vivere e si trova a vivere per lavorare”.
La Filcams a fine luglio porterà a Palermo la nuova campagna per tutelare il lavoro. “Turismo è lavoro, un viaggio a bordo un di camper lungo tutto il territorio nazionale, per incontrare le lavoratrici e i lavoratori della filiera turistica, rinnovando l’impegno per contrastare precarietà e lavoro povero, per l’umanità del lavoro. Nel palermitano farà tappa nelle località balneari. “Perché i diritti valgono, anche in un impegno stagionale, come i lavori estivi nel settore – aggiungono Aiello e Gatto – Dopo “Turismo sotto sopra” proseguiamo con questa nuova campagna per il lavoro di qualità, stabile, regolare, con retribuzioni dignitose e condizioni di lavoro sostenibili. Un lavoro che possa e debba essere prospettiva, futuro, gratificazione. Perché non esistono lavori e lavoretti, ma la dignità del lavoro e di chi lo svolge”.