Palermo 1 ottobre 2025 – La Cgil Palermo non condivide l’opportunità di fare l’esposizione dell’esercito con i mezzi militare in piazza Politeama nel momento in cui il tema della guerra e del riarmo crea grande allarme nell’opinione pubblica. E fa suo l’appello proveniente dalla società civile e chiede al sindaco, al prefetto e alle istituzioni di revocare l’autorizzazione.
“C’è una doppia morale per cui si invoca da un lato Santa Rosalia, perché ci liberi da peste, mafia e guerra e dall’altra si alimenta una retorica militarista che in tempi di guerra preoccupa gran parte dell’opinione pubblica – dichiara la segreteria della Cgil Palermo – Il sindaco si faccia interprete piuttosto della richiesta che viene dalle scuola, dai quartieri, dalla sanità, dal mondo del lavoro e dalle tante associazioni presenti in città e sia conseguente con lo spirito di Palermo, che ha dimostrato in questi giorni e in queste settimane, con la partecipazione di migliaia di persone a cortei, sit-in, presidi, di desiderare la fine delle guerre e del genocidio in Palestina”. “Avremmo voluto vedere l’amministrazione comunale e l’amministrazione regionale accanto alle tante iniziative per la pace di questi mesi – prosegue la Camera del Lavoro di Palermo – Noi partecipiamo alle manifestazioni che mettono al centro il tema della pace piuttosto che a vetrine, nella piazza centrale di Palermo, che esibiscono armamenti e strumenti di guerra, che non fanno altro che normalizzare una deriva militarista della nostra città. Forse, in piazza Politeama, sarebbe meglio allestire con le tante associazioni, la chiesa, i sindacati un villaggio della pace. Sicuramente, davanti alle migliaia di persone uccise e che continuano a morire, ne sentiamo più bisogno”.
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