Palermo 3 giugno 2025 – Il Coordinamento Donne Cgil Palermo invita tutte le scuole della provincia ad approvare in maniera urgente, nei collegi dei docenti e nei consigli d’Istituto, un documento con cui si chiede alle istituzioni competenti l’inserimento stabile e strutturale di figure professionali specializzate, psicologi e psicologhe, pedagogiste e pedagogisti, esperti in prevenzione, all’interno della scuola.
La lettera che il coordinamento Donne ha inviato oggi ai dirigenti e al personale degli istituti scolastici, oltre che ai consigli d’Istituto, contiene anche il modello di delibera da proporre per l’inserimento stabile dell’educazione emotiva e sentimentale nei curriculum scolastici. Si chiede anche l’istituzione di uno sportello psicologico permanente, come presidio per educativo e di prevenzione integrata a sostegno di studentesse e studenti ma anche per le famiglie e il personale scolastico.
«La Scuola è da sempre impegnata su questo fronte tuttavia non può essere lasciata sola e non possiamo pensare che tutto ricada sui docenti – dichiara Caterina Altamore, responsabile del coordinamento Donne Cgil Palermo – La scuola deve essere sostenuta da specialisti inseriti in modo stabile, perché l’educazione al rispetto e la prevenzione della violenza richiedono professionalità specifiche, continuità e visione educativa condivisa. Insegnanti e insegnanti non saranno così caricati di altri compiti ma saranno affiancati in modo competente da chi può avviare e condurre percorsi educativi qualificati, permanenti e continuativi”.
Con l’approvazione del documento, le scuole possono diventare soggetto attivo di una richiesta collettiva, condivisa anche con le famiglie, per sollecitare politiche pubbliche all’altezza della sfida educativa.
«La scuola è un ponte – prosegue Altamore – Può intercettare bisogni profondi, ma non può restare sola a fronteggiarli, senza strumenti né risorse adeguati. Serve un cambiamento strutturale. Il tempo dei progetti estemporanei è finito: serve una presa in carico sistemica e continuativa da parte delle istituzioni».
«I fatti di cronaca parlano chiaro – continua la segretaria Cgil Palermo Bijou Nzirirane – Il disagio giovanile si manifesta con segnali sempre più gravi e frequenti. La scuola, da sola, non può fronteggiare tutto questo. È urgente intervenire. Non possiamo più limitarci alla denuncia. Occorre agire, subito».
Il coordinamento Donne Cgil Palermo si impegna ad accompagnare e sostenere tutte le scuole che vorranno attivarsi in questa direzione. E rivolge un appello alle istituzioni affinché ascoltino e traducano questa richiesta in atti concreti e stabili.