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“Da un anno a oggi – sostengono Gaetano Agliozzo, segretario generale FP CGIL Sicilia e Andrea Gattuso, Coordinatore regionale Nidil CGIL – il sistema sanitario regionale ha limitato i danni della pandemia da Covid-19 con l’assunzione di personale ‘extra’ tra Partite IVA, collaborazioni occasionali e contratti a tempo determinato. Questo personale continua a svolgere un lavoro eccellente ma le parole non bastano per ringraziare questi operatori, è il momento di stabilizzarli – continuano Agliozzo e Gattuso – per garantire un percorso di continuità dentro la sanità regionale in favore di chi da Marzo ha risposto alla chiamata combattendo la pandemia in prima linea senza alcuna garanzia e forme di tutela lavorative sul proprio futuro. Servono operatori in pianta stabile, serve pensare agli effetti a medio-lungo termine della pandemia, guardando anche alle richieste di salute cui non si riesce, ora, a dare risposte e che determinano liste di attesa per i cittadini. Serve – proseguono – dare valore al Servizio Sanitario Nazionale e a chi ci lavora, a qualsiasi titolo. Il solo modo per dare giustizia a chi dedica il suo impegno e la sua vita al diritto alla salute sancito dalla nostra Costituzione”
Voi rischiereste la vita per un contratto a termine? Loro lo hanno fatto e oggi meritano di vedersi trasformato a tempo indeterminato il loro orizzonte di esperienza nella sanità regionale siciliana, un investimento che è una garanzia per tutti, soprattutto per i più deboli.
“Chiediamo – continuano Agliozzo e Gattuso – un grande impegno della politica e del governo regionale di farsi carico di queste esigenze in conferenza Stato-Regioni per raggiungere questi obbiettivi e attendiamo l’apertura prevista di un tavolo per discutere anche quanto stabilito in legge di bilancio con l’incremento del tetto di spesa per implementare le dotazioni organiche.”
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