Palermo 6 giugno 2025 – Carenza di personale e turni massacranti, sicurezza sul lavoro e continue aggressioni sia fisiche che verbali, mancato avvio della contrattazione decentrata. Su questi temi Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Nursind, Nursing Up, hanno convocato un’assemblea generale del personale per l’11 giugno alle ore 11 presso l’aula multimediale dell’Arnas Civico.
I sindacati chiamano a raccolta tutti i lavoratori e le lavoratrici, la dirigenza medica, la dirigenza del comparto e la dirigenza amministrativa per affrontare con urgenza le gravi criticità “che continuano a colpire l’intero personale dell’azienda, aggravando le condizioni di lavoro e minando la sicurezza e la dignità professionale degli operatori”.
“La salute dei cittadini passa dalla dignità dei lavoratori – scrivono i rappresentanti sindacali nella nota sottoscritta dalle segreterie aziendali dell’area medica, Fp Cgil Medici, Cisl Medici, Fvm sezione Fials Adms e Uil Fpl Medici, dalle segreterie aziendali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Nursing Up, Nursind e dal coordinatore e dal presidente delle Rsu – Invitiamo tutti i lavoratori a partecipare in massa: l’assemblea sarà occasione per discutere delle possibili azioni di mobilitazione a tutela dei diritti e della sicurezza di chi ogni giorno garantisce, con impegno e professionalità, il funzionamento della sanità pubblica”.
La carenza cronica di personale è il primo tema all’ordine del giorno. I sindacati segnalano turni massacranti, sovraccarico di lavoro e mancata copertura delle dotazioni organiche, con ripercussioni sulla qualità dell’assistenza e sulla salute degli operatori.
L’allarme sicurezza è l’altro fronte caldo, per il crescendo di violenze che si registra negli ospedali, con episodi ricorrenti di aggressioni fisiche e verbali al personale in servizio “in assenza di adeguate misure preventive e protocolli di tutela”.
Terza questione: la mancanza di adeguate risposte alle richieste formulate dalle Rsu e il mancato avvio della contrattazione decentrata con la dirigenza medica e sanitaria, “con permanente e pervicace assenza di dialogo da parte della direzione generale, che continua a sottrarsi al confronto con le rappresentanze sindacali, eludendo il confronto democratico su questioni vitali per il funzionamento dell’Azienda”.