Palermo 29 settembre 2025 – I Rider palermitani e lavoratori della logistica dichiarano il proprio sostegno al popolo palestinese. I posti di lavoro si organizzano per manifestare solidarietà e impegno, con iniziative concrete, come l’approvazione di ordini del giorno.
I lavoratori e le lavoratrici dipendenti dell’azienda di logistica di Carini Newcoop, riuniti nell’assemblea indetta dalla Filt Cgil Palermo, nel documento approvato prendono posizione sulla grave tragedia umanitaria in Palestina, denunciata più volte dalle Nazioni Unite, “che parla esplicitamente di genocidio in corso a danno del popolo palestinese e che non può vederci complici, anche semplicemente di colpevole distrazione nei confronti delle atrocità perpetuate dal governo Israeliano”.
“La nostra piena solidarietà va ad ogni iniziativa umanitaria e civile volta a sostenere il diritto alla vita, alla pace ed alla propria casa dei palestinesi, con azioni concrete, come quella rappresentata dalla Global Sumud Flottilla – dicono i dipendenti dell’azienda Newcoop -Esprimiamo il nostro sostegno al popolo palestinese condannando la barbarie messa in atto dal governo Israeliano. E chiediamo al governo italiano e alla Regione siciliana di riconoscere lo stato di Palestina e ad attivarsi per la piena applicazione delle risoluzioni Onu”.
La stessa richiesta proviene dai Rider, anche loro riuniti in assemblea con la Filt Cgil Palermo al centro Epyc. “Riteniamo che il diritto inalienabile a una propria terra, alla autodeterminazione di un popolo, deve essere riconosciuto ai palestinesi quanto agli israeliani, come previsto dalle risoluzioni Onu che parlano esplicitamente di “due popoli e due stati” – dicono i Rider di Palermo manifestando tutta la loro solidarietà – Le immagini e le testimonianze che, sfidando censura e propaganda di guerra, riescono a documentare quanto sta accadendo nella striscia di Gaza, raccontano di continue atrocità perpetuate a danno di civili inermi, siano essi uomini, anziani, donne o bambini. Condanniamo la barbarie messa in atto dal governo israeliano”.
Il segretario della Filt Cgil Palermo Fabio Lo Monaco sottolinea che «il percorso di sensibilizzazione e di confronto in assemblea su quanto accade in Palestina è fondamentale, perché permette ai lavoratori di prendere coscienza e di esprimere solidarietà attiva. Non possiamo dimenticare – aggiunge – che l’economia di guerra rischia di investire in maniera irreparabile il mondo delle merci e della logistica, con pesanti ricadute sia sociali che occupazionali».








