Palermo 18 giugno 2024 – “Nella vita e nel lavoro contro ogni genere di violenza”. Un incontro per mettere a fuoco le violenze di genere che subiscono le lavoratric3 nei luoghi di lavoro. Lo organizza la Cgil Palermo, insieme ad Arcigay Palermo, domani alle 17,30 presso i cantieri culturali alla Zisa, nella sede dell’Istituto Gramsci, all’ interno del programma di eventi del Pride.
Al dibattito, al quale porterà i saluti il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, interverranno Bijou Nzirirane, segretaria Cgil Palermo e Mirko Pace, di Arcigay Palermo. Si ascolteranno quindi le storie e le riflessioni di tre lavoratric3 e concluderà la segreteria nazionale Lara Ghiglione. Modera la giornalista Gioia Sgarlata.
Ad aprire le testimonianze, raccontando le loro storie di discriminazioni di genere e di molestie lavorative, in particolare nei confronti delle persone Lgbt+, sarà Giulio Damiano, attivista in Arcigay Palermo dal 2021, parte attiva del Gruppo Trans*, che da poco ha iniziato la sua attività come artigiano intagliatore. Seguirà Maria Castronovo, attivista lesbica, appassionata di formazione sulle questioni di genere, lavoratrice nel settore della sicurezza, militante del coordinamento Pride e nell’esecutivo di Arcigay Palermo e nella rete donnə transfemminista di Arcigay nazionale. E interverrà quindi Linda Fiorini, 47 anni, lavoratrice nel commercio dal 2005, delegata della Filcams Cgil, mamma single di una bambina e part-time “involontaria”, che parlerà anche dei giusti diritti dei genitori separati.
“Sosterremo e continueremo a fare le lotte accanto alle comunità lesbica, gay, bisessuale, transgender, queer, intersessuale e asessuale (LGBTQ+) per una convivenza civile e per una conquista dei diritti ancora negati. Partendo proprio dalla lotta alle violenze che subiscono nei luoghi di lavoro – dichiarano per la Cgil Palermo la segretaria Bijou Nzirinane e il segretario generale Mario Ridulfo – La Cgil Palermo che da anni, anche attraverso il suo coordinamento donne, è parte attiva nella pianificazione delle azioni contro ogni forma di violenze di genere e maschilista, aderisce convintamente al Pride e condivide la cultura della parità e dell’inclusione nel rispetto delle diversità e nel costante contrasto a ogni forma di discriminazione determinata da età, genere, origine etnica, orientamento sessuale, religione, condizioni di disabilità, attraverso azioni e strumenti capaci di valorizzare le differenze”.
L’ ultimo rapporto ISTAT-UNAR 2023 sulle discriminazioni lavorative nei confronti delle persone LGBT+ , che la Cgil cita, ribadisce che circa 8 persone su 10 hanno sperimentato almeno una forma di micro aggressione in ambito lavorativo legata all’orientamento sessuale.
“Tra le persone omosessuali e bisessuali che vivono in Italia, circa una su tre dichiara di aver subito almeno un evento di discriminazione nella ricerca di lavoro – aggiungono Nzirirane e Ridulfo – Questa indagine non è rappresentativa di tutta la comunità LGBTQ+ ma rappresenta uno scenario molto preoccupante e ci richiede molto attenzione e pianificazione per il contrasto a ogni forma di violenza”.