Palermo 6 aprile 2023 – Da più di un anno attendono ancora le spettanze di fine rapporto i lavoratori ex Coinres impegnati nel servizio di igiene ambientale del Comune di Santa Flavia, oggi transitati alla Dusty.
La Fp Cgil Palermo nel marzo dello scorso anno aveva organizzato un sit-in di protesta. I lavoratori, dipendenti Coinres fino al primo febbraio 2022, attendono ratei di tredicesima e quattordicesima, ferie e permessi maturati e non goduti e altri elementi della retribuzione che avrebbero dovuto percepire oltre un anno fa dal loro vecchio datore di lavoro, ente pubblico oggi in liquidazione.
“All’origine della vicenda – spiega Andrea Gattuso, segretario Fp Cgil Palermo – c’è un problema mai chiarito e risolto che riguarda una diatriba tra il Comune di Santa Flavia e il Coinres sul pagamento di una fattura. La manifestazione dello scorso anno aveva prodotto il risultato di sbloccare l’ultimo stipendio relativo alle spettanze di gennaio 2022 ma su quest’ultima partita, aldilà di comunicazione informali, pare non sia ancora stata trovata una soluzione”.
A corroborare questa sensazione è il silenzio da parte dell’amministrazione comunale che, a seguito di numerose richieste di incontro, non si è mai voluta confrontare con l’organizzazione sindacale.
Non hanno prodotto risultati nemmeno le ingiunzioni di pagamento pervenute al Coinres da parte del legale della Fp Cgil che assiste i lavoratori. “Sebbene i decreti ingiuntivi sia ormai esecutivi da diversi mesi, nelle casse del consorzio non c’è la liquidità necessaria per saldare tutti gli arretrati – aggiunge Gattuso – Attendere oltre un anno per ricevere delle spettanze dovute alla mancata volontà di trovare un accordo tra due enti pubblici ci sembra veramente un’assurdità. Purtroppo a pagare le conseguenze sono sempre i lavoratori che chiudono un’esperienza dopo quasi 20 anni di lavoro con l’amaro in bocca”.
La Fp Cgil Palermo chiede con urgenza la convocazione di un tavolo con l’amministrazione comunale di Santa Flavia e il Coinres “al fine di chiudere finalmente questa assurda vicenda. Ci aspettiamo da parte di tutti i soggetti interessati un atto di responsabilità. Se questa dovesse mancare, siamo pronti a mettere in campo ulteriori momenti di mobilitazione”.