Palermo 20 maggio 2025 – Al via la possibilità di ottenere la certificazione linguistica con i corsi di italiano per stranieri promossi dalla Flc Cgil e dalla Camera del lavoro di Palermo.
Un’iniziativa che sta riscontrando successo, con classi frequentate sia da studenti che da lavoratori che hanno la necessità di apprendere la lingua italiana per partecipare alle lezioni all’Università e a percorsi di inclusione e di inserimento lavorativo.
Da adesso la Scuola della Cgil, che ha già avviato i corsi di lingua italiana da un paio d’anni, dà la possibilità di ottenere le certificazioni dei livelli A1, A2, B1 di conoscenza della lingua italiana, superando specifiche prove d’esame.
I primi esami per il livello A2 e B1 si terranno il 7 ottobre e le iscrizioni si aprono il 28 agosto. Per il livello A1, gli esami si terranno il 12 novembre e le iscrizioni a partire dall’8 settembre.
Ciò è stato reso possibile grazie alla collaborazione con la Fondazione Metes, un istituto di ricerca e formazione, senza scopo di lucro, promosso dalla Flai Cgil, che gestirà l’organizzazione e la somministrazione delle prove d’esame a Palermo. La correzione e il rilascio dei certificati sarà a cura dell’ufficio della Certificazione dell’Università degli Studi Roma Tre.
“Siamo contenti che i corsi stiano raccogliendo consenso e che continuiamo a ricevere richieste di informazioni e iscrizioni. E siamo convinti – dichiarano il segretario Flc Cgil Palermo Fabio Cirino, la segretaria Cgil Palermo Bijou Nzirirane e il responsabile della Scuola Luigi Tinè – che l’ulteriore passo della certificazione sarà un tassello importante per l’ampliamento dell’offerta formativa e del servizio che offriamo. La lingua è il primo strumento ponte dell’integrazione in una società. Siamo ben lieti di continuare con le attività della nostra scuola, che ha coinvolto anche migranti ospiti dei centri di accoglienza. La conoscenza della lingua italiana è alla base dell’ottenimento dei diritti tra i quali quello della cittadinanza, che è uno dei quesiti referendari, assieme a quelli sul lavoro, per i quali si vota l’8 e 9 giugno”.