Palermo 9 ottobre 2025 – “La cerimonia del varo del traghetto che Fincantieri ha realizzato per la Regione siciliana è un evento eccezionale, il lavoro è finito, è un momento di festa. Ma Fincantieri ha deciso con la Regione siciliana di farlo a porte chiuse, ovvero ha scelto di lasciare fuori non solo i lavoratori delle ditte in appalto ma tutta la città”.
A dichiararlo sono il segretario generale Fiom Cgil Palermo Francesco Foti er le Rsu Fiom di Fincantieri Serafino Biondo e Marco Biondo, a conclusione della cerimonia che si è svolta nel bacino scalo costruzioni.
La Fiom giudica “vergognoso” aver trasformato in esclusivo un evento pubblico di solito aperto a tutti, escludendo gli operai dell’indotto, anche loro impegnati nella fase di costruzione, e la città.
“Lo riteniamo un fatto gravissimo. Negli anni passati è stato sempre concesso l’ingresso a tutti – aggiungono Francesco Foti, Serafino Biondo e Marco Biondo – E’ stato organizzato inoltre un buffet al quale hanno potuto partecipare soltanto le istituzioni, dal presidente della Regione alle altre autorità, con i vertici di Fincantieri, non consentendo di fare entrare tutti gli operai e tutti i capi preposti di Fincantieri né i lavoratori dell’indotto, che sono quelli che col loro impegno quotidiano hanno costruito di fatto la nave e consentito che venisse varata nei tempi stabiliti”.
La Fiom, invitata assieme alle Rsu ha preferito non salire sul palco istituzionale e stare con gli operai e non partecipare al buffet “perché per noi è scandaloso che la politica e i manager aziendali tengano a distanza chi ha con il sudore ha realizzato la nave”.
“Inoltre il cantiere era militarizzato da forze dell’ordine e dalla polizia, non ne capiamo la necessità – aggiunge la Fiom – Piuttosto che pensare alle cerimonie e alle passerelle, vengano accelerati i tempi per l’assegnazione del secondo traghetto della Regione siciliana”.
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