Palermo 23 settembre 2024 – Si è svolto oggi il sit-in dei lavoratori dei servizi di vigilanza e sicurezza dell’aeroporto “Falcone e Borsellino” di Palermo. L’appalto è in scadenza, la nuova gara è in aggiudicazione. Si parla di una commessa dal valore di 27 milioni di euro, che durerà 4 anni, con circa 150 lavoratrici e lavoratori coinvolti.
La Filcams ha inviato nel mese di luglio una richiesta di incontro alla Gesap, esprimendo preoccupazione e ritenendo necessario un confronto preliminare sulla procedura di aggiudicazione dell’appalto.
I rappresentanti sindacali sono stati ricevuti oggi a seguito della protesta dal direttore generale della società Massimo Abbate. “Abbiamo ribadito la centralità della normativa dei contratti pubblici, che prevede il rispetto dei livelli salariali e occupazionali e l’applicazione del ccnl di categoria sottoscritto dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative – dichiarano il segretario generale Filcams Cgil Palermo Giuseppe Aiello e il segretario Filcams Manlio Mandalari – Abbiamo esplicitato le criticità insistenti sull’appalto in relazione, in particolare, al ritardo del pagamento degli stipendi di una delle società dell’Ati che attualmente opera sull’appalto. Oltre alla disponibilità al dialogo con la Filcams Cgil in merito alla futura procedura, è stato garantito il rispetto della normativa vigente del nuovo codice degli appalti”.
Oltre a chiedere garanzie occupazionali, la Filcams ha chiesto il rispetto del Ccnl e garanzie salariali. “Troppo spesso questi lavoratori si sono trovati a dover rincorrere i loro salari – aggiungono Aiello e Mandalari – Non si può più andare avanti così. Chiediamo a Gesap che intervenga in questa fase di aggiudicazione per dare certezze ai lavoratori”.
“Siamo qui per sensibilizzare Gesap a tutelare 150 lavoratori e lavoratrici per questa prossima gara appalto che verrà aggiudicata – dice Gledis Busetta, Rsa e guardia giurata della Filcams – Tra i lavoratori c’è molta preoccupazione. Chiediamo di avere garantiti i livelli occupazionali e salariali di tutti gli attuali lavoratori e di mantenere l’ultimo rinnovo del contratto nazionale”.