Palermo 29 settembre2023 – Altri due giorni di volantinaggio da parte del Forum Sanità Pubblica Palermo nei Cup delle aziende ospedaliere Civico e Villa Sofia. A tutte le persone in coda, tranne pochi casi, la stessa risposta: impossibile prenotare una visita urgente, con la ricetta che dà diritto alla prestazione entro 72 ore. Ed è difficilissimo anche trovare date disponibili per le prestazioni meno urgenti.
L’80 per cento della gente in coda ai Cup del Civico e di Villa Sofia, è andata via senza la conferma di una data. E’ quanto emerso nel corso delle due mattinate, nelle quali è stato verificato che i tempi delle liste d’attesa restano troppo lunghi, malgrado il piano di riduzione messo in atto. Il Forum ha distribuito alla gente il volantino con la piattaforma della manifestazione del 27 ottobre a piazza Indipendenza “Difendiamo il nostro diritto alla salute”, con corteo alle ore 16 da piazza Bologni verso palazzo d’Orelans, per consegnare al presidente della Regione Renato Schifani le richieste del Forum.
“Al Civico abbiamo parlato con tanta gente disperata, tanti erano da più di tre ore in fila, o ritornati per la terza e quarta volta, nella speranza di trovare un posto libero, magari per la rinuncia di qualche utente. Dopo il no in un Cup la gente si sposta negli altri Cup, sperando di essere più fortunata. Ma la risposta è quasi sempre la stessa – riferiscono gli attivisti del Forum sanità Pubblica – Così come abbiamo incontrato casi di persone con problemi di ricette bloccate e l’impossibilità di prenotare online, giunti al Cup per risolvere il problema. Tanti supplicano di poter prenotare la visita anche in priorità diverse rispetto alla richiesta medica, ma non è consentito per legge. O di conoscere le date future ma non è un’informazione che si riesce a ottenere. O, ancora, di sapere in quale altro ospedale è possibile trovare dei posti liberi. Ma anche questa non è un’informazione accessibile. Chi ha lo Spid e Internet può collegarsi online al Cup da casa. Ma chi non l’ha e ha bisogno di una visita urgente presso il servizio sanitario pubblico? È costretto a tornare il giorno dopo e a rimettersi in coda”.
Tra i casi quello di una signora di Terrasini, accompagnata dalle due figlie, con la ricetta per l’asportazione urgente di un neo sospetto, con priorità urgente. Impossibile trovare la data per l’intervento nelle 72 ore. Gli attivisti del Forum Sanità Pubblica hanno proposto alla signora di denunciare la situazione al direttore generale dell’azienda, che ha accolto la delegazione. “La direzione – riferisce il Forum – ha allargato le braccia. Il problema di non poter conoscere le date disponibili per prenotare un esame o una visita specialistica dipende, ci ha spiegato il direttore, dalla piattaforma dell’assessorato alla Salute. In pratica, introducendo la richiesta del paziente, la risposta che si ottiene è relativa a quella richiesta. Non è possibile ottenere altre informazioni sulle date. Abbiamo osservato alla direzione che si può risolvere questo problema eliminando l’intramoenia nei periodi in cui diventa impossibile prenotare una visita urgente. Un eccessivo ritardo su alcuni accertamenti tra l’altro dà diritto all’esecuzione privata, sempre al costo del ticket. Alle persone abbiamo distribuito il nostro modulo per chiedere il rimborso delle viste private effettuate a pagamento, in mancanza del diritto negato alla prestazione”. Ieri il volantinaggio del Forum è stato effettuato anche durante la manifestazione di “Non una di meno” delle ore 17.30 a piazza Sant’Anna e alle 16 all’assemblea di “Noi Che” presso la Camera del Lavoro di Palermo. in via Meli,5 (entrambe le sigle fanno parte del Forum).
Il 5 ottobre ore 10 volantinaggio allo Zen, il 12 ottobre ore 10 volantinaggio in via Montalbo, il 13 ottobre pomeriggio assemblea cittadina a Capaci. Il 14 ottobre ore 10 volantinaggio a Borgo Nuovo. Il 17 e 19 ottobre mattina volantinaggio all’ospedale di Partinico e il 19 pomeriggio assemblea cittadina a Partinico. In costruzione assemblee cittadine a Carini, Termini Imerese e Madonie. Tra le nuove adesioni: SOS Ballarò e A.R.R.C.S. (Associazione regionale dei riferimenti civici della Salute).