Emergenza casa, delegazione del Sunia incontra il sindaco Lagalla. “Riscontrata la volontà di garantire a tutti il diritto all’abitare. Serve rinnovata visione e condivisione di un progetto” Palermo 17 luglio 2023 – Incontro tra una delegazione del Sunia e il sindaco di Palermo Roberto Lagalla sui tanti temi che riguardano l’emergenza abitativa. L’intento, quello di segnare una svolta nella collaborazione tra il sindacato degli inquilini, tutta l’amministrazione comunale e gli uffici del Comune: sull’Imu, come sulla vendita di immobili ma anche sulle assegnazioni di case popolari. “L’incontro di ieri pomeriggio con il sindaco si è svolto in un clima di confronto e di cordialità – dice il segretario del Sunia Palermo Zaher Darwish – Abbiamo esposto le nostre idee e messo in evidenza le aspettative e le richieste che i cittadini esprimono ogni giorno ai nostri sportelli. Nella figura del sindaco, ma anche con l’assessora Antonella Tirrito, abbiamo riscontrato piena disponibilità e condivisione dell’esigenza di garantire a tutti i cittadini il diritto all’abitare. E ciò deve avvenire con una rinnovata visione, adeguando metodi e strumenti, e con la necessità di un aggiornamento delle graduatorie esistenti al Comune di Palermo. È importante poter avviare un rapporto di collaborazione anche con i vari assessorati che si occupano nei diversi ambiti del tema della casa, come già avviene con la responsabile all’Emergenza abitativa Tirrito, e con i vari uffici del Comune. C’è la volontà di continuare il confronto nel reciproco rispetto dei ruoli ”. Tra gli altri argomenti affrontati, la questione della residenza anagrafica, l’esperimento pilota avviato con i cittadini e con la collaborazione dell’amministrazione comunale per l’auto recupero degli immobili ex Onpi, la creazione di un fondo di garanzia che dia certezze ai proprietari e incentivi gli affitti, la regolamentazione degli affitti brevi. Il Sunia ha espresso la propria posizione anche sul piano di alienazione degli immobili Erp, che comporta la riduzione dell’offerta di edilizia pubblica mentre in cambio “non c’è un piano alternativo capace di sostituire il dismesso”. “La crisi economica e il caro vita devono indurre a un cambio di mentalità – aggiunge Darwish – Gli immobili patrimonio comunale, compresi quelli confiscati, siano destinati a soddisfare prioritariamente le esigenze abitative in esponenziale aumento delle famiglie in difficoltà”. Ancora un punto ha riguardato il caro affitti per gli studenti fuori sede: il Sunia ha in corso con Udu e Cgil una campagna sulla condizione abitativa degli universitari, intitolata “Senza casa, senza futuro”. “Gli studenti universitari sono un investimento sul futuro della città e del Paese. Per questo bisogna reperire nuovi alloggi. Chiediamo l’avvio di un confronto con Università Ersu e amministrazione per dare risposte a queste necessità”.

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