Palermo 10 maggio 2025 – La Fp Cgil Palermo, a seguito delle notizie che hanno interessato l’ospedale Civico, si fa interprete della “grande preoccupazione e frustrazione” che sta vivendo il personale che ogni giorno porta avanti il servizio sanitario a Palermo.
“Assistiamo ormai da settimane a questa impietosa mercificazione mediatica della nostra professione – denuncia Monica Lunetta, coordinatrice provinciale Fp Cgil medici e dirigenti SSN – che poco ha a che fare con un autentico moto di denuncia delle criticità del nostro sistema sanitario nazionale, apparendo più come un processo ad personam ad un professionista, il cui operato non spetta a noi giudicare”.
“Nell’attesa che venga fatta luce su questa vicenda e che vengano individuate le eventuali responsabilità nelle sedi appropriate – aggiunge Andrea Gattuso, segretario generale Funzione Pubblica Cgil Palermo – la classe medica ospedaliera palermitana si compatta tutta contro lo svilimento della propria immagine, prodotto da servizi che sembrano confezionati per dare solo un sapore scandalistico ad un mondo che invece avrebbe bisogno di seria attenzione da parte delle istituzioni, a partire da quelle regionali”.
La Fp Cgil annuncia che è pronta ad intraprendere azioni di mobilitazione se non si prenderanno immediati provvedimenti “per arginare questa deriva scandalistica, che di sostanza ha ben poco”.
“Si prendano la responsabilità – aggiunge la Fp Cgil Palermo – gli attori politici di turno per questa mortificazione del servizio sanitario ridotto al più lucrativo dei sistemi produttivi e lascino in pace i professionisti sanitari a svolgere i propri compiti di assistenza, di cura e di prevenzione, parole ormai svuotate di ogni significato da quando gli ospedali sono aziende gestite da manager, i pazienti sono divenuti numeri e le loro patologie codici da inserire in un tabellare economico”. “Difendiamo a gran voce la classe medica di questa città che -prosegue la nota – nonostante la difficoltà di ogni giorno, tra carenze di organico, reparti fatiscenti, mancanza di attrezzature e apparecchiature essenziali, continua ostinatamente e con grande senso di responsabilità a svolgere i propri doveri nel silenzio dei corridoi di degenza, negli ambulatori e nelle sale operatorie, lontano dalla luce dei riflettori ogni volta che si salvano vite e si garantisce il diritto costituzionale alla salute, per tutti, sempre e in modo equo”.
La Fp Cgil denuncia da anni attraverso i suoi rappresentanti all’interno delle strutture sanitarie, nelle sedi istituzionali e nelle piazze, le carenze e le problematiche della Sanità a Palermo e in Sicilia “nell’immobilismo della politica – evidenzia il sindacato della funzione pubblica della Cgil – e spesso anche nell’indifferenza dei media”.
“Diffidiamo dunque – conclude la nota – di coloro che rischiano solo di alimentare la diffamazione a mezzo stampa dell’immagine dei medici ospedalieri di Palermo, rappresentando soprattutto la preoccupazione che tutto questo caos mediatico ingeneri frustrazione e angosce ingiustificate nei pazienti bisognosi di cure, ritardando o addirittura frenando l’accesso negli ospedali, perfino nei casi di urgenza e emergenza”.