OSPEDALE GIGLIO. EMERGENZA AL REPARTO DI NEONATOLOGIA: I PEDIATRI SONO IN NUMERO INFERIORE E RINUNCIANO AL RIPOSO. LA FP CHIEDE LA COPERTURA DEI POSTI VACANTI CON UN BANDO PER UN INCARICO CHE DURI PIU’ DI UN ANNO
Palermo 15 febbraio 2017 – Solo 4 pediatri in servizio presso l’area neonatale pediatrica della Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, a seguito della riduzione di una unità di personale medico. La Fp Cgil Palermo manifesta grande preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare in reparto e chiede alla direzione dell’ospedale di bandire una selezione per la copertura di posti per più di un anno. La concessione dell’aspettativa lavorativa a un medico del reparto, a partire dal primo gennaio, ha determinato un sovraccarico di lavoro e di responsabilità per i 4 pediatri rimasti, che hanno continuato a garantire la copertura di tutti i turni della giornata, provandosi del riposo settimanale previsto.“Garantiamo il servizio, lavorando anche la domenica, a discapito della possibilità di poter recuperare”, dicono i pediatri. La normativa prevede infatti almeno la presenza di 5 pediatri per assicurare la presenza continua (il pediatra non può essere reperibile ma deve stare sempre in reparto).
“Solo con grande senso di responsabilità, ma in condizioni di grande criticità, i pediatri rimasti in quattro riescono a garantire la copertura dei turni di lavoro in guardia attiva di neonatologia h24 e sette giorni su sette – dichiarano il segretario della Funzione pubblica Cgil Palermo Giovanni Cammuca e Mimmo Mirabile, responsabile provinciale medici Fp Cgil Palermo – Temiamo che possa non bastare il grande impegno profuso dal personale medico del reparto, per garantire un ottimale gestione del delicato servizio perché basta che un solo medico manchi ( per malattia, ferie o riposi settimanali oggi non possibili) che i restanti debbano sobbarcarsi turni lavorativi che, oltre a violare anche norme legislative e contrattuali, aumentano esponenzialmente il rischio clinico”.
La Funzione pubblica Cgil chiede che la direzione strategica dell’Ospedale per superare l’emergenza, che non può essere affrontata con incarichi professionali, oggi per altro inesistenti, proceda a bandire selezioni per la copertura dei posti vacanti con un incarico che vada oltre l’anno.
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