Palermo 25 marzo 2024 – “Chiediamo sia fatta piena luce sulla morte del giovane originario del Gambia, Kitim Cheesay, ed esprimiamo la nostra solidarietà nei confronti della famiglia, della comunità africana e delle comunità straniere. Il tema, come abbiano rilevato più volte, è quello della sicurezza nei quartieri, e in tutta la città, e auspichiamo che l’indagine possa portare presto all’individuazione dei colpevoli e rispondere alla richiesta di giustizia che proviene dalla famiglia. L’attenzione deve restare alta. Quest’episodio conferma purtroppo che ci sono parti della città dove i fenomeni di illegalità e violenza sono all’ordine del giorno e dove sono necessari maggiori controlli. Riteniamo sia importante il coinvolgimento delle associazioni di quartiere e chiediamo alla Prefettura di dare seguito alle richieste che come organizzazioni sindacali abbiamo fatto, denunciando un’escalation di episodi di violenza e disagio sociale, riportando la preoccupazione dei lavoratori dei settori più esposti e chiedendo la nostra partecipazione al comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
Lo dichiarano il segretario generale Cgil Palermo e la segretaria Cgil Palermo Bijou Nzirirane, a proposito dell’omicidio di Kitim Cheesay, 25 anni, ucciso a porta sant’Agata, nel mercato storico di Ballarò.