Palermo 22 febbraio 2024 – Grande partecipazione dei metalmeccanici palermitani allo sciopero indetto ieri per la sicurezza nei cantieri, nella giornata di mobilitazione nazionale proclamata da Fiom e Uilm per i cinque morti nel crollo all’Esselunga di Firenze.
In alcuni luoghi, adesione con punte del cento per cento, in altri del 70 per cento. Da Sirti a Fincantieri, all’indotto Fincantieri, da Kone a Schindler a tutte le aziende metalmeccaniche, le tute blu hanno voluto prendere parte all’azione di protesta.
“E’ l’ennesimo segnale che deve arrivare alla politica e agli imprenditori, che non possono girarsi dall’altra parte – dichiara il segretario generale Fiom Cgil Palermo Francesco Foti – Non possiamo più tollerare morti sul lavoro, la responsabilità è totalmente in capo alla politica e a imprenditori che non rispettano le norme di sicurezza e che continuano ad avere sulla coscienza ogni singolo morto sul lavoro. Ricordiamo che scioperare significa perdere salario. E allora è un segnale abbastanza forte e chiaro quello che hanno voluto lanciare ieri i lavoratori dicendo basta alla strage di morti sul lavoro, aderendo allo sciopero con una mobilitazione che è stata sentita e massiccia in ogni posto”.