“È importante riaprire immediatamente il confronto fra governo e sindacati sulle pensioni, dando seguito alle recenti dichiarazioni del ministro Poletti, per evitare altri interventi sbagliati o poco efficaci, come per esempio quelli sul part time agevolato”. Così il segretario confederale della Cgil, Roberto Ghiselli.
Per il dirigente sindacale “solo un confronto approfondito può favorire una corretta gestione delle misure previste dal verbale sottoscritto nel settembre scorso, in particolare l’Ape Social e gli interventi a favore dei lavoratori ‘precoci’”.
“I decreti che verranno approvati entro il mese – prosegue Ghiselli – dovranno consentire l’individuazione puntuale della platea a cui rivolgere gli interventi e fissare delle procedure semplici che permettano un agevole accesso alle prestazioni da parte dei lavoratori, senza slittamenti nella decorrenza rispetto al previsto mese di maggio”.
“Sull’Ape volontaria – aggiunge il segretario della Cgil – confermiamo invece le nostre riserve: non saranno tanti i lavoratori disposti ad indebitarsi con un mutuo oneroso per poter anticipare l’età di pensione. In questo caso un ulteriore flop è abbastanza prevedibile”.
“Infine è altrettanto importante – conclude Ghiselli – aprire la ‘fase due’ del confronto governo-sindacati sulle pensioni, per affrontare anche il tema della pensione di garanzia per i giovani e per i lavori poveri o discontinui, la flessibilità in uscita tenendo conto della diversa aspettativa di vita, una diversa rivalutazione delle pensioni in essere”.