Palermo 18 giugno2025 – Sit-in di protesta dei lavoratori e delle lavoratrici dei servizi di pulizia dell’Uci Cinema, appalto gettito dalla Miorelli service spa. Il presidio, indetto dalla Filcams Cgil Palermo, si terrà venerdì 20 giugno, davanti all’ingresso delle sale dell’Uci Cinema, dalle 16,30 alle 20.30, nell’orario degli spettacoli e dell’ingresso degli utenti nei locali del centro commerciale Forum di Brancaccio, per invitare i cittadini a solidarizzare.
Motivo della manifestazione: il no all’estromissione “arbitraria e ritorsiva” di alcune lavoratrici precedentemente impiegate nei servizi di pulizia presso le sale Uci Cinema. In seguito all’ultimo affidamento dell’appalto alla Miorelli Service spa, la società ha escluso illegittimamente il personale già impiegato nella commessa. Alcune lavoratrici, prima del trasferimento, in appalti ben distanti da quello del multisala, sono state chiamate a svolgere il servizio in un’altra fascia oraria, dalle 6 alle 9, perché alle 8.30 all’Uci Cinema si tenevano le lezioni dell’Università.
Adesso le lezioni sono terminate e la Filcams chiede il reintegro nel posto di lavoro originario.
“Ad oggi, tra l’altro, tenuto conto che il multisala la mattina non accoglie alcuna attività extra che preveda implicitamente un anticipo o postitico del servizio di pulizia rispetto all’orario contrattuale delle lavoratrici di cui si discute, non può che ritenersi strumentale e ritorsiva la posizione, tanto dell’azienda, quanto della stazione appaltante”, affermano il segretario generale Filcams Cgil Palermo Giuseppe Aiello e il segretario Filcams Manlio Mandalari.
Parteciperanno alla protesta non solo le lavoratrici coinvolte ma altri lavoratori che in solidarietà vogliono sostenere le ragioni della vertenza.
La situazione dal precedente sit-in, che si è svolto il 26 maggio, è che ha visto anche la partecipazione degli studenti universitari, non è cambiata. Per ciò la Filcans apprende, ci sarebbe stata anche un’intercessione dell’Università, che ha ormai concluso le lezioni nelle sale. “A questo punto non ci sono più scusanti, né da parte dell’azienda né da parte di Uci Cinema, perchè di mattina al cinema non c’è più alcuna attività – aggiungono Aiello e Mandalari – Il primo spettacolo inizia alle 17. 20 e non si comprende perchè le lavoratrici non possano rientrare nell’appalto e fare il servizio di pulizia dalle 8.30 alle 11.30, come previsto dal contratto sottoscritto al momento dell’assunzione”.
Invece, le lavoratrici in questione sono state trasferite altrove, in altri appalti anche ben lontani da casa, con tutte le ricadute del caso – proseguono Aiello e Mandalari.
Oggi sono stati depositati i ricorsi legali nei confronti della Miorelli e la Filcams sta valutando se procedere anche nei confronti di Uci Cinema, ravvisando gli estremi dello stesso atteggiamento discriminatorio nei confronti delle lavoratrici-mamme”.
Nel frattempo, criticità simili si riscontrano su altri appalti delle pulizie. All’istituto Zooprofilattico “Antonio Mirri” la pulizia è affidata alla Linda srl. La Filcams esprime preoccupazione perché anche qui l’ente appaltante ha predisposto lo spostamento al pomeriggio del servizio che prima si svolgeva di mattina. La nuova direzione ha stabilito adesso che i servizi di pulizia devono essere effettuati tutti quanti nel pomeriggio, dalle 18 alle 21.
“Ci sono lavoratrici che hanno contratti individuali anche presso altre aziende, indotte per questo anche a prendere in considerazione le dimissioni volontarie da uno o dall’altro appalto, per evidenti difficoltà nel riuscire a conciliare i due lavori e i tempi di vita familiare – prosegue la Filcams Cgil Palermo – Si tratta sempre di lavoratrici mamme, che si ritrovano fuori di casa dall’alba e alle nove di sera a causa di lavori con turnazioni parcellizzate. Tutto questo è inaccettabile e rappresenta una deriva che non può e non deve costituire un precedente. Un ente appaltante non si può svegliare la mattina e decidere di stravolgere l’orario di un servizio, rispetto a un orario previsto nel capitolato, stabile negli anni, stravolgendo la vita dei lavoratori”.