Palermo 2 novembre 2023 – Vertenza ex Isolfin, indotto Fincantieri: c’è la certezza sul nuovo fornitore, l’azienda genovese Lagomarsino.
I sindacati premono per chiudere gli accordi. Fiom, Fim e Uilm sono da giorni in pressing per il passaggio alla Lagormarsino di tutti e 43 i lavoratori, che si trovano in presidio permanente davanti al cantiere navale da quando l’8 settembre scorso Fincantieri ha rescisso il contratto con la Isolfin.
I presidi sono continuati anche in questi giorni, fino a stamattina. La richiesta unitaria dei sindacati per il reintegro e il ritorno di tutti quanti al lavoro in tempi brevi, è stata ripetuta negli incontri che si stanno susseguendo a ripetizione, da quando il nuovo fornitore è stato individuato per subentrare nella commessa.
“Chiediamo che si acceleri il passaggio dei lavoratori alla Lagomarsino, per quanto ci riguarda devono transitare nella nuova azienda tutti e i 43 lavoratori”, dichiarano il segretario generale Fiom Cgil Palermo e Sicilia Francesco Foti, Serafino Biondo, coordinatore rsu Fiom Fincantieri e Pietro Ficarotta coordinatore rsu Fiom Isolfin.
Da Fiom, Fim e Uil la richiesta è chiara: non saranno ammesse altre soluzioni con altre azienda che non siano la Lagomarsino.
Lunedì scorso, in call conference, dalla Lagormarsino è arrivata la conferma definitiva del nuovo rapporto di lavoro con Fincantieri ma l’azienda si è riservata di valutare sulla possibilità di inserire tutta la manodopera.
A quel punto, per avere certezze, è stato chiesto dai sindacati un nuovo incontro con i vertici di Fincantieri, che si è svolto mercoledì.
“Abbiamo ribadito a Francesco Rozzi rappresentante di Fincantieri, che la richiesta dei sindacati è una e una sola: tutti i lavoratori devono transitare in Lagormarsino in tempi celeri, nel rispetto degli impegni già presi – aggiungono Foti, Biondo e Ficarotta – Così è stato tra l’altro già stabilito nell’accordo sottoscritto a verbale in una riunione ad ottobre con i vertici nazionali di Fincantieri, dove la stessa stazione appaltante aveva affermato che tutti i lavoratori ex Isolfin transiteranno al nuovo fornitore. Chiediamo la definizione dell’accordo che ovviamente dovrà garantire contratti a tempo indeterminato, livelli e scatti di anzianità. Anche perché per risolvere questa vertenza è intervenuto il prefetto di Palermo e se non ci saranno risposte nel giro di una settimana, chiederemo nuovamente un incontro alla Prefettura, che in questi anni ha sempre dimostrato la sua sensibilità”.
Rimane aperta la posizione dei lavoratori somministrati della coibentazione: per loro non si conosce ancora il nome del nuovo fornitore che dovrà assorbirli.
A preoccupare i lavoratori c’è anche il problema delle retribuzioni ferme. Dopo la messa in mora dell’azienda da parte dei sindacati, è stato erogato lo stipendio di agosto. Ma si attende il pagamento degli stipendi di settembre, per cui sono state avviate iniziative legali. E manca ancora il decreto del ministero del Lavoro per la cassa integrazione malgrado l’accordo sia stato stipulato un mese fa.