L’8 luglio allo Zen. La Fillea, per il 61° anniversario degli scontri di Palermo, lancia nel quartiere una proposta di rigenerazione ecosostenibile per la comunità dello Zen.
Ore 8,30 deposizione di fiori presso la lapide in via Maqueda. Ore 10.30 iniziativa presso il Laboratorio Zen Insieme
Palermo 5 luglio 2021 – E’ rivolta allo Zen, la periferia simbolo di Palermo, la proposta di “rigenerazione urbanistica e ambientale” che la Fillea Cgil Palermo presenterà nel giorno del ricordo dei drammatici fatti dell’8 luglio 1960 a Palermo.
“Dalla A allo Zen” è il titolo dell’iniziativa che si terrà giovedì alle 10,30 presso la sede del laboratorio Zen Insieme, in via Fausto Coppi, organizzata dalla Fillea Cgil assieme a Cgil Palermo, Laboratorio Zen Insieme e Anpi.
La giornata inizierà alle 8,30 con la deposizione di fiori di Fillea, Cgil e Anpi presso la lapide in via Maqueda che ricorda le quattro vittime che persero la vita negli scontri di Palermo dell’8 luglio di 61 anni fa durante lo sciopero generale indetto della Cgil dopo i fatti di Genova del 30 giugno.
A Palermo Il primo a essere colpito fu Giuseppe Malleo, di 15 anni, che venne raggiunto al torace da una pallottola. Le altre vittime furono Andrea Gangitano, operaio di 19 anni, ucciso a colpi di mitra e Francesco Vella, dirigente sindacale della Fillea Cgil di 45 anni. La quarta vittima fu una donna, Rosa La Barbera, di 53 anni: stava per chiudere le finestre di casa ma fu raggiunta da uno dei tanti colpi sparati all’impazzata dalla polizia. Un bilancio tragico. Gangitano e Vella cessarono di vivere subito, mentre Malleo e La Barbera morirono nei giorni successivi all’ospedale. Altre 36 persone riportarono ferite da arma da fuoco, 370 dimostranti vennero fermati e 71 di essi tratti in arresto.
La Fillea parte dal progetto per il quartiere, che per l’architetto dello Zen 2 Vittorio Gregotti “andava completato e interconnesso”. E presenterà l’8 luglio, sul posto, la sua idea per la realizzazione di una “Comunità energetica” con il coinvolgimento di alcuni enti ma soprattutto dei cittadini e dei disoccupati dello Zen che, con un’adeguata formazione, diventeranno attori responsabili della rinascita.
“Quest’anno – dichiara Piero Ceraulo – ricorderemo i fatti dell’8 luglio partendo dalle periferie della nostra città e dallo Zen di Palermo, luogo ricco di contraddizioni che per noi rappresenta invece un grande punto di partenza rispetto alle trasformazioni socio economiche, urbanistiche che si possono intraprendere per migliorare la qualità dell’abitare e della vita delle persone”.
La proposta sarà presentata da Piero Ceraulo, segretario generale Fillea Cgil Palermo. Al dibattito, moderato dalla giornalista Anna Cane, e introdotto da Vincenzo Monte, segretario Camera del Lavoro dello Zen, e da Mario Puglisi, presidente Panormedil/Cpt Palermo, interverranno: Mariangela Di Gangi, coordinatrice del Laboratorio Zen Insieme, Angelo Ficarra, vice presidente Anpi Palermo, Mario Ridulfo, segretario generale Cgil Palermo, Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, Maria Luisa Germanà, professore ordinario di Tecnologia dell’Architettura di Unipa, Marco Falcone, assessore alle Infrastrutture, Mario Butera, presidente Amg, gli architetti Alberto Tricarico e Federica Caruso, il commissario Iacp Palermo Fabrizio Pandolfo, Lara Salomone dell’associazione Handala, l’ingegnere Duilio Castiglia, direttore Panormedil Palermo. Conclude il segretario nazionale Fillea Cgil Antonio Di Franco.