CGIL: NOMINE GESAP, SI RISPETTI QUOTA DI GENERE
La richiesta della Cgil. Rispetto del criterio del riparto tra i generi prevista dal dpr 30 del 2012
CGIL PALERMO COMUNICATO STAMPA GESAP, LA CGIL CHIEDE PER LE NOMINE IL RISPETTO DEL CRITERIO DEL RIPARTO TRA I GENERI, PREVISTO DAL DPR. 30 DEL 2012. IL SEGRETARIO ENZO CAMPO: “NEGLI ORGANISMI VA GARANTITA LA PRESENZA DELLE DONNE” Palermo 13 luglio 2015 – Nessuna donna, tra i nomi finora emersi, appare tra i professionisti indicati per il rinnovo delle cariche dei vertici della Gesap. Lo mette in rilievo la Cgil di Palermo, ricordando la necessità del rispetto del criterio del riparto tra i generi, previsto dal Dpr 30 del 2012, il regolamento concernente la parità di accesso agli organi di amministrazione e di controllo nelle società. “Abbiamo invocato come essenziale il rispetto delle regole e degli statuti per queste nomine all’aeroporto di Palermo. Lo ribadiamo anche in questo caso. Secondo il Dpr, tutti i consigli di amministrazione rinnovati a partire dal febbraio 2013 devono garantire l’equilibrio tra i generi per tre mandati consecutivi a partire dal primo rinnovo – dichiara il segretario della Cgil di Palermo Enzo Campo – Per il primo mandato la quota riservata al genere meno rappresentato è pari ad almeno un terzo dei componenti degli organi. Quindi, per attenerci al rispetto dei regolamenti, almeno una donna deve essere nominata tra i componenti del cda e del collegio sindacale. La Gesap, che al 97 per cento è controllata da amministrazioni pubbliche non può non tenere conto di questo obbligo e della comunicazione successiva da fare al presidente del Consiglio dei ministri o al ministro delegato per le Pari opportunità, che vigilano sul rispetto della normativa”. La quota da garantire al genere meno rappresentato deve essere del 20 per cento al primo rinnovo fino a un massimo del 33 per cento per i successivi rinnovi.