FILLEA: DA PALERMO A ROMA PER MANIFESTAZIONE NAZIONALE EDILI
Una delegazione di operai al lavoro in grandi appalti al corteo
FILLEA CGIL PALERMO COMUNICATO STAMPA IL 18 SCIOPERO EDILI- DA PALERMO UNA DELEGAZIONE A ROMA. “CASO SICURBAU EMBLEMATICO CONDIZIONE NEGATIVA DEL RISPETTO LEGALITA’ NEGLI APPALTI” Palermo 17 luglio 2015 – Il nodo della legalità, del lavoro nero e della sicurezza nei cantieri edili, con 4 operai morti sul lavoro e 6 operai feriti in due mesi nella provincia di Palermo, e quello della mancanza di qualità nelle opere pubbliche e della riforma Fornero, con gli effetti devastanti per i lavoratori edili. Queste le vertenze che Palermo porta alla manifestazione nazionale di domani a Roma organizzata da Fillea, Filca, Feneal. Con lo slogan “Oggi X domani” sono attesi in piazza SS. Apostoli migliaia di edili provenienti da tutta Italia; a partire dalle 10:00 si alterneranno sul palco i tre segretari generali di categoria e quelli di Cgil, Cisl e Uil, Camusso, Furlan e Barbagallo. Della delegazione palermitana faranno parte lavoratori impegnati in grandi appalti, tra i quali i delegati Fiom Cosimo Riccobono e Agostino Seminara, dell’appalto del passante ferroviario della Sis, e Antonino Mulè, al lavoro al cantiere per la costruzione della strada Bolognetta-Lercara. “Sugli appalti e sulla legalità registriamo una situazione negativa – dichiara il segretario della Fillea Cgil di Palermo Francesco Piastra – Più volte abbiamo denunciato che l’assegnazione dei lavori tramite il contraente generale genera una miriade di piccoli appalti e di condizioni di lavoro non regolari, oltre alla mancanza di qualità delle opere realizzate. Basta fare riferimento al caso eclatante del ponte sulla Bolognetta-Lercara, collassato dopo tre giorni dalla sua definizione. Segnaliamo anche la situazione dei massimi ribassi, che si ripercuote negativamente sui trattamenti economici dei lavoratori ai quali le aziende, anche nei grandi appalti, riconoscono trattamenti inferiori rispetto al contratto nazionale di lavoro”. Caso emblematico a Palermo, al centro dell’attenzione, è la vicenda Sicurbau, l’azienda che ha sospeso i lavoratori dopo uno sciopero in cui si contestavano le condizioni di lavoro e si denunciavano anomalie in cantiere e ritardi nei pagamenti. “Dopo le sospensioni e le lettere di contestazioni, Sicurbau ha concluso la procedura disciplinare nei confronti dei lavoratori che hanno scioperato sospendendoli ancora per altri 3 giorni – racconta il segretario Francecso Piastra – E’ stata una vertenza complessa. Dopo un incontro all’ufficio provinciale, l’azienda si era riservata di fare una proposta per regolarizzare la sua posizione. Invece poi ha chiamato a uno a uno i lavoratori cercando di fare sottoscrivere un atto di rinuncia di migliori condizioni contrattuali. Soltanto un paio hanno accettato. Si è trattato di un tentativo maldestro di ricomporre il contenzioso direttamente coi lavoratori. Anche perché gli atti di rinuncia non hanno validità se non sono sottoscritti dal sindacato”. La Fillea ha deciso di impugnare in va extragiudiziale i provvedimenti. “Anche questo – conclude Piastra – è un palese comportamento antisindacale, che ha lo scopo da parte dell’azienda di estromettere il sindacato dalla rappresentanza del cantiere, per continuare a non rispettare leggi e contratti”.