FILLEA: OPERAIO DELLA SIKELIA AGGREDITO IN CANTIERE DA LADRO
La Fillea chiede alle imprese di aumentare la sorveglianza nei cantieri
FILLEA CGIL PALERMO COMUNICATO STAMPA OPERAIO DELLA SIKELIA AGGREDITO DENTRO IL DEPOSITO DEL CANTIERE DEL COLLETTORE FOGNARIO DA UN LADRO DI FERRO. LA FILLEA: “GARANTIRE SORVEGLIANZA ADEGUATA NEI CANTIERI EDILI” Palermo 17 luglio 2015 – Un operaio edile, dipendente della Sikelia costruzioni spa, Giovanni Lo Giudice, di 46 anni, è stato aggredito nei giorni scorsi, intorno a mezzogiorno, in una delle sedi del cantiere del collettore fognario, il deposito del Foro Italico, da un individuo che, non scorgendo nessuno al lavoro, si è introdotto nella zona recintata con la sua moto ape per razziare materiale ferroso in uso al cantiere. Lo Giudice, delegato della Fillea Cgil, in quel momento era solo e stava sistemando il materiale dentro un container. Ha cercato di fermare il ladro ma l’uomo l’ha preso a calci e a pugni e poi ha brandito una spranga di ferro e l’ha colpito. Lo Giudice è caduto sbattendo la testa. Racconta: “Stavo conservando del materiale in deposito quando da lontano ho visto quest’uomo, col suo lapino, che stava iniziando a trafugare dei pezzi di ferro. Mi sono avvicinato e ho cercato di spiegare che non poteva portare del ferro senza l’autorizzazione e che io non avrei potuto autorizzarlo in quanto non ero il responsabile del cantiere e che mi avrebbero licenziato. A quel punto mi ha detto: voltati dall’altro lato e fai finta di non vedere. Io gli ho risposto di accomodarsi fuori. E gli ho ripetuto che non poteva portare fuori da lì materiale che serviva al cantiere, come stava facendo. A quel punto mi ha dato del cornuto e sbirro, mi ha afferrato la faccia graffiandomi a sangue. Era possente. Mi ha sferrato calci e pugni e poi mi ha colpito con un picchetto di ferro sulla schiena e sono caduto sbattendo la testa. Deve essere scappato subito perché qualche secondo dopo sono riuscito a sentire una macchina fuori che frenava e gente che urlava”. Giovanni Lo Giudice è riuscito ad alzarsi da solo e a chiamare aiuto. Ha ricevuto un primo soccorso dentro gli uffici della Sikelia dagli addetti dell’impresa. Poi i colleghi l’hanno accompagnato al pronto soccorso di Partinico, il suo paese, dove ha fatto la Tac ed è stato medicato, riportando diverse escoriazioni e una contusione a un piede. L’episodio è stato denunciato ai carabinieri. “Chiediamo maggior sicurezza nei cantieri di lavoro e l’introduzione della videosorveglianza. La crisi spinge anche a questo, a non avere nessuna esitazione a rubare in pieno giorno e ad affrontare l’ostacolo che si para davanti a viso aperto- dichiarano il segretario della Fillea Cgil di Palermo Francesco Piastra e Totò Bono, della segreteria della Fillea di Palermo, che esprimono la solidarietà all’operaio ferito – Ci deve essere più attenzione da parte delle ditte per la salvaguardia dei lavoratori, a partire dal garantire adeguate misure di prevenzione e di tutela delle normative sulla sicurezza. I cantieri edili sono storicamente luoghi molto pericolosi, l’attenzione deve essere sempre alta e costante”.