Cgil Palermo, oggi porte aperte nel pomeriggio ai bambini migranti alla Camera del Lavoro. Dai giochi distribuiti ai più piccoli al confronto con le famiglie, per l’avvio di un corso di italiano per adulti. “Mamme, non state sole a casa”.
Palermo 5 novembre 2021 – La Cgil Palermo ha aperto le porte questo pomeriggio ai bambini migranti, accompagnati dalle mamme e da qualche papà. Un pomeriggio di confronto e scambio, con una merenda e la distribuzione di giochi e di libri raccolti attraverso una rete di solidarietà. L’obiettivo quello di instaurare un dialogo con le famiglie, vincere ritrosie e diffidenze e invitare i genitori dei minori che frequentano gli asili e le scuole multiculturali di Palermo a partecipare alle attività della Scuola del Popolo della Cgil, dove è pronto a partire un corso di lingua italiana per adulti attraverso i laboratori.
Tantissime le mamme che hanno risposto all’appello, portando figli di ogni età, dai piccolissimi in passeggino ai bambini delle elementari. “La maggior parte di voi siete mamme, donne delle comunità straniere. Noi vogliamo costruire progetti e iniziative insieme a voi e aiutarvi a imparare l’italiano. L’importante è non restare a casa da sole”, ha detto Bijou Nzirirane, responsabile migranti della Cgil Palermo.
A dare il benvenuto alle famiglie anche i segretari generali Cgil Palermo Mario Ridulfo e della Flc Cgil Palermo Fabio Cirino, mentre una mamma ha fatto da interprete traducendo in inglese.
“La casa della Cgil è di tutti, così come accoglie ogni giorno le istanze delle lavoratrici e dei lavoratori qui c’è spazio per tutti, per i vostri problemi, le vostre idee, i vostri progetti – hanno detto Mario Ridulfo e Fabio Cirino – E’ bello avere qui per la prima volta tanti bambini, fratelli e sorelle, insieme con le loro famiglie. Attraverso questo momento ludico possiamo costruire relazioni profonde, diffondere fiducia e collaborare al processo di integrazione nella nostra città. Tante mamme si trovano in forte difficoltà perché a casa non si parla l’italiano. E non possono aiutare i più piccoli a fare i compiti”. “L’auspicio – ha aggiunto Giuliana Spera, della Scuola del Popolo – è che queste persone tornino a partecipare ai corsi che stavamo lanciando prima della pandemia e che stiamo per riproporre. Corsi tra i quali c’è quello di italiano per adulti e di italiano per bambini. E anche un corso di giornalismo per distinguere le notizie vere dalle fake news e corsi di storia dell’arte, di cucito, di teatro. L’obiettivo della scuola del Popolo è di aprirsi alla città e al territorio sperimentando e proponendo nuovi contenuti per aggregare adulti e giovani”.