Palermo 19 maggio 2017 – Cambio al vertice della Flai Cgil Palermo. L’assemblea generale della Flai ha eletto oggi Dario Fazzese, segretario generale della Flai Cgil Palermo. Per Fazzese, 36 anni, è un ritorno a Palermo: nel 2014 si era trasferito a Roma nelle fila della Flai nazionale, funzionario politico del Dipartimento Agricoltura. Ex segretario di Nidil Cgil Palermo per tre anni, al suo ingresso alla Cgil Palermo, dal 2007 Dario Fazzese ha fatto parte della segreteria provinciale della Flai.
All’elezione di Dario Fazzese erano presenti il segretario nazionale Flai Giovanni Mininni, il segretario generale di Flai Cgil Sicilia, Alfio Mannino, il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo e il segretario uscente Tonino Russo, passato nei giorni scorsi alla segreteria regionale della Flai. “La vertenza principale resta quella dei forestali. Siamo in attesa che nelle variazioni in finanziaria vengono inserite le somme dell’antincendio, servizio che dovrebbe partire entro il 15 giugno. Il lavoro di prevenzione,
quello di pulitura dei boschi e la realizzazione dei i viali parafuoco, partirà anche quest’anno in ritardo. E questo è un grosso rischio per gli incendi che si corre: già qualche segnale c’è stato – dichiara Dario Fazzese, neo segretario generale Flai Cgil Palermo – Su un altro versante c’è tutto il tema del rilancio dei servizi all’agricoltura, Esa, consorzi di bonifica e Istituto sperimentale
zooprofilattico, strumenti che potrebbero dare sviluppo se solo si uscisse dalla logica delle lottizzazioni politiche e dei carrozzoni. Anche per l’industria bisogna liberarsi dalla logica dell’ammortizzatore sociale e costruire un futuri di prospettive e di rilancio
di una filiera di qualità e del made in Sicily. Bisogna continuare il lavoro per costituire la Banca della terra: ci sono 35 mila ettari di terre demaniali non ancora redistribuite dopo la riforma agraria, che potrebbero essere assegnati a cooperative di giovani che sempre più numerosi oggi chiedono di investire in agricoltura”. Aggiunge Fazzese: “Sono appena riprese le trattative per il rinnovo del contratto integrativo provinciale degli operai agricoli. Chiediamo di poterlo chiudere in tempi brevi”.