Palermo 24 ottobre 2023 – Fincantieri convoca i sindacati per presentare il nuovo traghetto che sarà interamente costruito nel cantiere navale di Palermo.
All’incontro erano presenti i vertici nazionali e locali di Fincantieri. La previsione d’inizio lavoro è nel novembre 2024 e la consegna è prevista per l’estate 2026. Coprirà le tratte tra la Sicilia e le isole Lampedusa e Pantelleria.
Sarà un traghetto all’avanguardia, lungo 142 metri, largo 22 metri, di 40 mila tonnellate di stazza, con 8 ponti, navigherà con una velocità massima di 19 nodi e potrà trasportare fino a 1000 persone e 200 auto e camion a volta. Per i passeggeri avrà cabine, sala ristorante, spazi per la sosta. E sarà interamente green, fatto che consentirà la permanenza in porto ad emissioni zero per 4 ore, con i pannelli fotovoltaici installati nel traghetto.
“E’ una notizia importantissima, in quanto da anni rivendichiamo per il cantiere navale di Palermo la missione delle costruzioni di intere navi, una riconquista non solo per i lavoratori del cantiere ma anche per tutta la città e l’intera Sicilia – dichiarano il segretario generale Fiom Cgil Palermo e Sicilia Francesco Foti e il segretario Fiom Palermo Marco Biondo assieme alle Rsu Fiom Serafino Biondo e Giancarlo Macchiarella – Ci auspichiamo sia l’inizio di un nuovo percorso che vedrà altre costruzioni di navi intere, a cominciare da un secondo traghetto che la Regione ha già dichiarato di essere pronta a finanziare. Fincantieri, con questa operazione, torna a costruire traghetti in Italia, reinserendosi in una nicchia di mercato, e lo fa puntando nuovamente su Palermo, come negli anni passati avevamo sempre fatto. Consentirà al cantiere di potenziare le sue attività con un importante carico di lavoro e nuova occupazione, anche in tanti settori tecnologici, trattandosi di una nave che utilizzerà tecnologie all’avanguardia, sulla base delle esigenze poste dal cambiamento climatico. Potrà stare in porto a motori spenti per 4 ore, evitando lo smog e l’inquinamento che le attuali navi continuano a emettere”.
“Servirebbe una politica industriale propedeutica ad alienare queste vecchie navi ancora in uso per proiettarci su navi di nuova generazione – proseguono i sindacalisti della Fiom Palermo – Siamo adesso in attesa dell’inizio dei lavori per il rifacimento del bacino da 150 mila tonnellate che, da quanto ha dichiarato il presidente Monti, sarà presto cantierabile. Tutto questo significa per il cantiere navale la garanzia di un lavoro costante e di prospettive future per i tanti giovani costretti attualmente a lavorare fuori dalla Sicilia”.
“Dopo la nave per la Marina del Qatar – aggiungono Francesco Foti, Marco Biondo, Serafino Biondo e Giancarlo Macchiarella – questo traghetto sarà la prima nave che sarà interamente costruita, completata e consegnata a Palermo. L’esperienza della commessa araba da poco ultimata e varata entro i tempi stabiliti ha dimostrato l’ affidabilità, la competenza e il valore aggiunto nell’esecuzione delle opere dei lavoratori dello stabilimento di Palermo”.