Palermo 26 luglio 2021 – “Chiediamo con forza al ministero delle Politiche agricole di rivedere la scelta che taglia le sovvenzioni del 2021 e ridimensiona le giornate di corsa per l’ippodromo di Palermo”. A chiederlo è il segretario generale Slc Cgil Marcello Cardella, che esprime preoccupazione per la decisione annunciata in questi giorni che penalizza la storica struttura sportiva di viale del Fante.
“Considerare l’ippodromo di Palermo come un impianto ‘nuovo’ è un grave errore di valutazione che mette a rischio la continuità della struttura e con essa lo sviluppo occupazionale previsto dal progetto della Sipet – prosegue Cardella – Abbiamo lottato insieme alle maestranze per la rinascita dell’ippodromo di Palermo e abbiamo condiviso il progetto di sviluppo della società che gestisce l’Ippodromo della Favorita e del Comune di Palermo per dotare la città di un impianto che, oltre all’aspetto sportivo, può offrire opportunità di svago e di intrattenimento per il tempo libero con la programmazione di grandi eventi, l’apertura del parco avventura e altri servizi di accoglienza come gelateria, pizzeria e ristorante. La sua riapertura nel mese di maggio ha consentito la riassunzione di parte del personale che per le cause a tutti note aveva perso il posto di lavoro e con esso la speranza di futuro”.
La Slc Cgil, a tutela della continuità occupazionale delle attuali maestranze e di un possibile sviluppo che veda l’ippodromo di Palermo come punto di riferimento culturale e non solo sportivo, condivide la presa di posizione della società e del Comune di Palermo e invita il ministero “a rivalutare la sua decisione per il bene della città e dei lavoratori”.