Cgil, Cisl e Uil vogliono ripartire dalle radici del sindacalismo italiano. I sindacati confederali italiani ieri sono riparti da Portella della Ginestra, dove 70 anni fa, il primo maggio del 1947, gli uomini di Salvatore Giuliano spararono sui contadini, i lavoratori e le loro famiglie. Ripartono da quella strage voluta dal latifondo, dalla mafia, per fermare la redistribuzione delle terre, le riforme, lo sviluppo, l’avanzata del lavoro nel dopoguerra. Ripartono non da una sconfitta, ma dalle battaglie e dai sacrifici di quegli uomini e di quelle donne, dalle radici appunto, che parlano anche al presente e al futuro del mondo del lavoro italiano.
Il corteo dei sindacati, guidato da Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, dopo aver raggiunto la spianata di Portella della Ginestra, ha reso omaggio alle vittime dell’eccidio con una corona di alloro posata sul Sasso di Barbato che commemora la strage. C’erano almeno 10 mila persone. Poi gli interventi dei delegati e dei leader sindacali, che hanno tutti commemorato le vittime del 1947, ma legandole con forza alle battaglie di oggi, alla centralità del lavoro, alla richiesta di riforme che mettano al centro l’occupazione dei giovani, il rilancio del Mezzogiorno, la riforma fiscale e la redistribuzione, il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego, la lotta al neoliberismo e all’austerità, e il rilancio di una nuova Europa dei popoli e non dei populismi. rassegna.it-Primo maggio a Portella le foto della giornata (1)
Sul sito di Rassegna Sindacale la cronaca della giornata con gli interventi di ieri dei tre segretari generali, Susanna Camusso, Anna Maria Furlan e Carmelo Barbagallo: http://www.rassegna.it/articoli/primo-maggio-a-portella-cgil-cisl-uil-ripartono-dalle-radici e la galleria fotografica di Marco Merlini.
Sul sito di RadioArticolo1, che ha trasmesso in diretta le manifestazioni in Sicilia, si può riascoltare l’intervento di Susanna Camusso: http://www.radioarticolo1.it/audio/2017/05/01/31891/lavoro-le-nostre-radici-il-nostro-futuro-susanna-camusso-a-portella-della-ginestra
Sul sito di Rassegna da segnalare anche l’articolo di Maurizio Minnucci che nel corteo di ieri a Portella della Ginestra ha potuto parlare con Giuseppe Vitanza, uno degli ultimi sopravvissuti alla strage. Nel 1947 aveva 14 anni e mezzo: “Senti come tira forte il vento. C’è sempre vento qui a Portella. Quel giorno pure. Noi eravamo là a goderci la festa, tutto a un tratto sentimmo gli spari. Pensammo che fossero i botti, i fuochi d’artificio. Ma dopo un secondo la gente fuggiva di qua e di là, vidi più di qualcuno cadere per terra. Scappai pure io, senza capire”. Quando torna con la mente a quel giorno ancora si commuove: “Fuggii verso la montagna e là incontrai un uomo anziano. Sentimmo un colpo che ci sfiorò, passò vicinissimo a noi. ‘Questi disgraziati ce l’hanno fatta! Ci stanno ammazzando’, gridò lui. E così scappammo giù insieme. In paese era già arrivato il cardinale di Palermo, ci disse ‘siamo con voi’. Solo in quel momento capii che c’era stata una strage”. (http://www.rassegna.it/articoli/il-sopravvissuto-quei-disgraziati-ci-sparavano-addosso)
PRIMO MAGGIO. “E’ FINITO IL TEMPO DELLA SFIDUCIA”. SUSANNA CAMUSSO AL FATTO QUOTIDIANO
Nella giornata della Festa dei lavoratori ieri il Fatto Quotidiano ha pubblicato una intervista al segretario generale della Cgil, Susanna Camusso che ha parlato di tutte le questioni di attualità e ha proposto una riflessione sul ruolo del sindacato nella società contemporanea. Il concetto chiave che esprime nella intervista di Luca De Carolis la leader della Cgil riguarda il cambiamento della situazione che si è registrato con la campagna sui referendum e la raccolta delle firme per la Carta dei diritti universali. “La gente non è più rassegnata alla flessibilità. E’ finita una lunga stagione di sfiducia”. Nella intervista Camusso risponde anche alle domande sugli attacchi dei Cinque Stelle al sindacato, sulla vicenda dei voucher e del ruolo che ha giocato il governo Gentiloni, oltre che sulle vertenze in corso. Sul sito della Cgil nazionale è disponibile il pdf dell’intervista: http://www.cgil.it/intervista-camusso-ancora-necessari-voucher-lo-dimostrano/