È la settimana della manifestazione nazionale della Cgil sulla Carta dei diritti.
Questa è la settimana della grande manifestazione per i diritti del 6 maggio. Lo scorso 19 aprile il decreto legge sui voucher e la modifica della responsabilità solidale in materia di appalti è diventato legge. Per la Cgil è stata una grande vittoria, frutto di una campagna senza precedenti nella storia del sindacato. La stessa campagna è però proseguita, e prosegue ancora, con la Carta dei diritti universali sul lavoro, presentata in Parlamento per una legge di iniziativa popolare. Per questo sabato si svolgerà a Roma, dalle ore 14, in piazza S. Giovanni Bosco, ancora una volta in periferia quindi, una grande manifestazione nazionale che sarà conclusa dal segretario generale della Cgil Susanna Camusso.
Alitalia va verso il commissariamento, il secondo della sua storia. Dopo la netta bocciatura (67 per cento di no) da parte dei lavoratori del pre-accordo del 14 aprile scorso tra azienda e sindacati, il cda della compagnia aerea (preso atto “dell’impossibilità di procedere alla ricapitalizzazione”) ha avviato martedì 25 aprile l’iter per l’amministrazione straordinaria speciale. Sarà formalizzata dall’assemblea dei soci oggi, martedì 2 maggio. Ora il governo nominerà uno o più (fino a tre) commissari, il cui compito sarà quello di cercare acquirenti o nuovi investitori, in assenza dei quali si procederà al fallimento.
Il 4 maggio ci sarà probabilmente l’ultimo atto della vertenza K-Flex. L’azienda, il 27 aprile, ha inviato 187 lettere di licenziamento con un telegramma. L’ennesimo schiaffo ai lavoratori, che la Cgil Lombardia ha stigmatizzato, come espressione della “solita arroganza della famiglia Spinelli”, che “non rispetta istituzioni e lavoratori”. La decisione unilaterale, infatti, è arrivata a pochi giorni dall’udienza del 4 maggio presso il Tribunale di Monza, dove il giudice deciderà in merito alla richiesta dei sindacati di annullare la procedura di licenziamento. Intanto i lavoratori continuano la loro protesta con il presidio in attesa che si faccia giustizia ripristinando gli accordi sindacali sul mantenimento dei posti.