Uffici tecnici, Fp Cgil: “Sbagliato confrontare i casi di assenteismo ai Cantieri con le difficoltà di funzionamento del Polo tecnico. Da tempo chiediamo l’aumento delle ore dei dipendenti in part-time e nuove assunzioni”.
Palermo 12 luglio 2021 -”Da troppo tempo i lavoratori degli uffici tecnici del Comune patiscono la mancanza di Dirigenti tecnici, l’assenza di politiche per l’assunzione del personale mancante e la valorizzazione dei pochi lavoratori rimasti attraverso la formazione e il miglioramento delle condizione di lavoro, a partire dall’aumento delle ore ai dipendenti in part-time, che sicuramente apporterebbe beneficio in termini organizzativi. Ma come spesso accade, è più facile colpire i lavoratori che risolvere realmente le problematiche esistenti”.
Lo afferma il segretario della Fp Cgil Palermo, Giovanni Cammuca che interviene a chiarimento di alcune dichiarazioni del neo presidente dell’ordine degli Architetti Iano Monaco e dell’assessore Vincenzo Di Dio sullo stato degli uffici comunali che hanno sede al Polo Tecnico di via Ausonia, in particolare gli uffici del Sue e Suap. Dichiarazioni rilasciate in seguito ai fatti di cronaca che hanno messo in evidenza i casi di assenteismo ai Cantieri Culturali della Zisa.
“I casi di assenteismo ai Cantieri Culturali sono stati stigmatizzati dalla Fp Cgil e, se appurati, sono da colpire duramente – chiarisce Giovanni Cammuca – Ma non fanno altro che creare un clima di diffidenza e da caccia alle streghe sulla gran parte dei lavoratori che svolgono con onestà e abnegazione il loro impegno all’interno degli uffici. I lavoratori degli uffici tecnici, non certo per loro volontà ma a causa della pandemia si sono dovuti inventare un lavoro agile mettendo a disposizione anche i loro mezzi informatici pur di non fermare l’erogazione dei servizi alla cittadinanza. L’indagine non ha assolutamente coinvolto il personale dell’apparato tecnico del Sue e del Suap. Correlare le due vicende, i casi di assenteismo, con i lavoratori in smart working appare forzato e strumentale”.
“Colpisce anche un’affermazione dell’assessore Vincenzo Di Dio, che sembra parli come presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Palermo e non come assessore della giunta Orlando – continua Cammuca – quando addossa ai lavoratori la colpa delle difficoltà degli uffici tecnici, dimenticando che, in quanto membro della giunta, potrebbe dire la sua sulle politiche del personale e sui fondi da destinare all’agibilità dei luoghi di lavoro”.
Sul piano delle difficoltà dei pochi funzionari tecnici rimasti e sul personale in genere, la Fp Cgil ha più volte scritto al sindaco e all’assessore alle risorse umane, segnalando “che i pensionamenti naturali, di quota 100, e la mancanza di politiche adeguate, che avessero come obiettivo i concorsi e l’aumento delle ore del personale part time, hanno ridotto il numero dei tecnici in modo preoccupante, con una quantità di pratiche per lavoratore umanamente impossibile da affrontare”.
“Infine – aggiunge Cammuca – al neo eletto presidente degli Architetti di Palermo bisogna ricordare che al Sue e al Suap, e negli uffici tecnici in genere, molti funzionari tecnici architetti sono iscritti e fanno parte degli organi istituzionali dell’Ordine che lui stesso rappresenta. Pertanto appare fuori luogo quanto dichiarato secondo il quale negli uffici si trova “…una pletora di persone che hanno un posto di lavoro, ma che non svolgono alcuna attività utile…”.