Call center Ita Covisian. Cgil Palermo: “Ipotesi d’accordo riapre speranza verso l’obiettivo di piena occupazione e salario”. Slc Cgil: “Clausola sociale parte integrante dell’accordo grazie alla determinazione del sindacato”.
Palermo 22 ottobre 2021 – SLC CGIL Palermo e la Cgil Palermo commentano, in una nota congiunta, l’accordo raggiunto sul call center Ita Covisian che riguarda i lavoratori Almaviva.
“Dopo mesi di trattativa, ma soprattutto di ansia e di incertezza per i lavoratori, si è definita un’ipotesi di accordo sulla vertenza del call center Ita/Covisian – dichiara il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo – che riapre una speranza per i lavoratori e la città. Riconquistare una missione produttiva, piena occupazione e salario è l’obiettivo di tutti”.
Una trattativa lunga, difficilissima e molto complicata, quella portata avanti in questi due mesi, durante la quale si è rischiata la rottura fra le parti in più di un’occasione, “a causa di un atteggiamento al limite dell’insipienza del committente ITa – dice la Slc Cgil Palermo – che, in sintonia con il fornitore, aveva come unico obiettivo il mancato riconoscimento della clausola sociale”.
“Il rispetto della clausola sociale, grazie alla determinazione del sindacato, ma soprattutto alla straordinaria mobilitazione dei lavoratori, è invece parte integrante e portante dell’intero accordo – dichiarano Il segretario generale Slc Cgil Palermo Marcello Cardella e Emiliano Cammarata, segretario Slc Cgil Palermo – A causa della assoluta eccezionalità ed unicità della caratteristiche della commessa che prevede, almeno nella fase iniziale, volumi incerti e non definibili, con la salvaguardia del perimetro occupazionale, si è reso necessario, per un periodo limitato di due anni, un intervento legato ad una riduzione oraria”.
“Questa vertenza, dall’esito assolutamente non scontato – dichiarano il segretario generale Slc Cgil Marcello Cardella, Emiliano Cammarata di Slc Cgil e il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo – dimostra in modo evidente che il settore dei contact center necessita di profondi cambiamenti e di nuove politiche industriali. In particolare, si deve porre un argine a quel rapporto ‘malato’ tra fornitore e committente, fatto di gare al ribasso e vincoli economici insostenibili”. “Occorre – aggiungono Ridulfo, Cardella e Cammarata – un rilancio e un consolidamento del settore attraverso una profonda trasformazione dei servizi alla clientela, che devono diventare un valore aggiunto per l’impresa e per il cliente. In questo senso le ingenti risorse previste per la digitalizzazione dal PNRR devono rappresentare un volano per la crescita e la riprofessionalizzazione degli addetti”.
Nel merito dell”accordo sottoscritto, la Slc Cgil Palermo, a conclusione, esprime un giudizio “moderatamente positivo” soprattutto riguardo all’applicazione della clausola sociale e sulla salvaguardia dell’occupazione.
La parola passa adesso alle lavoratrici e ai lavoratori che dovranno esprimere il loro giudizio sull’ipotesi d’accordo durante le assemblee che verranno indette nei prossimi giorni.