Palermo 23 giugno 2025 – Stato di agitazione alla Seli-Kab, azienda che si occupa di hardware sita a Carini, nell’ex sede dell’Italtel, nel 2022 acquisita dalla multinazionale Tecno System, con la prospettiva di una nuova fase di crescita.
Come un fulmine a ciel sereno, le organizzazioni sindacali di Fiom, Fim e Uilm nei giorni scorsi sono state informate dell’attivazione della procedura sindacale ex articolo 47 della legge n. 428/1990 per affitto di azienda tra Tecno System e Seli-Kab.
I sindacati stamattina con una lettera hanno comunicato a Confindustria, all’area relazioni industriali, e all’azienda, l’avvio dello stato di mobilitazione a partire da oggi.
“Prima della comunicazione ufficiale, non era stato annunciato preventivamente nulla alle organizzazioni sulla volontà di procedere con tale operazione – affermano i segretari generale di Fiom Cgil Palermo e Sicilia Francesco Foti, Fim Cisl Palermo Trapani Antonio Nobile e Fim Uilm Giovanni Gerbino – Si è cercato di capirne meglio le motivazioni: a parte una generica riduzione di alcuni costi, non è stato presentato nessun piano industriale dettagliato. Queste mancate risposte non hanno permesso di condividere un percorso. Non abbiamo firmato nessun accordo nell’incontro che si è svolto. E in assemblea, con i lavoratori, il 19 giugno scorso, è stato deciso di aprire da oggi lo stato di agitazione”.
Da tempo i sindacati dei metalmeccanici chiedevano un incontro: i lavoratori si trovano da gennaio in cassa integrazione a rotazione, per mancanza di commesse legate all’automotive.
“Al tavolo per l’esame congiunto, richiesto da noi, come prevede la legge, abbiamo evidenziato che finora tutte le richieste di incontro non hanno trovato ad oggi risposta. Si reitera quindi l’esigenza di incontrare quanto prima l’azienda – proseguono Foti, Nobile e Gerbino – per approfondire il piano industriale e gli altri punti ancora aperti, come anche lo stato dello sfratto dello stabilimento, in vista dell’arrivo di un nuovo proprietario nell’ex stabilimento Italtel, per comprendere gli effetti dell’operazione sui lavoratori di Carini Chiediamo di capire se la Seli-Kab si sta attivando e cosa vuole fare. Se non arriveranno risposte in tempi brevi, attiveremo altre forme di mobilitazioni e di tutela dei lavoratori. E, vista la crisi in atto, chiederemo un incontro all’assessorato Attività produttive regionale e all’assessorato palermitano”.
Un anno e mezzo fa nell’azienda sono stati stabilizzati 27 dipendenti in staff leasing. L’azienda aveva fatto investimenti in nuove strutture e nell’allargamento del parco clienti. E’ stato anche firmato l’accordo di secondo livello con premi sull’attività, aumento dei buoni pasto e indennità contrattuali. E si prospettavano 5 anni di commesse garantite, dopo che nel 2017 lo stabilimento aveva rischiato la chiusura. Adesso si ripiomba nell’incertezza.